Noi imperfetti. Quando pensiamo di non farcela
Da psicoanalista Pietro Roberto Goisis convive con le imperfezioni e le crepe nel fisiologico funzionamento della mente. Ancora prima di accettarle nei suoi pazienti e in sé stesso, cerca di dare loro un senso.
Tutto inizia nel momento esatto in cui veniamo al mondo. È come un big bang nel quale ci rendiamo conto che da soli non ce la faremo, che siamo in uno stato di bisogno assoluto. Scopriamo la dipendenza da nostra madre, poi da chiunque si prenda cura di noi. Come rispondiamo a questa esperienza originaria di attaccamento influenza relazioni e comportamenti. Qui spesso inizia la sfida tra la perfezione (ambita e impossibile) e tutte le nostre umane fragilità.
Possiamo imparare a voler bene alle nostre crepe, a non nasconderle. E così innescare un circolo virtuoso, apprezzare e valorizzare quelle altrui, tornare a guardare le nostre con compassione amorevole. Senza vergognarci. In queste pagine attraverseremo una costellazione di concetti confinanti per fare tesoro delle nostre vulnerabilità, liberare energie e metterle al servizio del cambiamento.
«Da chi e cosa dipendiamo? Di quali illusioni ci nutriamo? Perché ci è così difficile accettare la nostra fragilità, i nostri errori? Proviamo a esplorare insieme questi terreni che ben conosciamo, ma che tendiamo sempre a evitare. E troveremo strade nuove, paesaggi diversi, risorse inaspettate».
L’autore
Pietro Roberto Goisis (1953), medico, psichiatra, psicoanalista, svolge attività clinica e formativa da più di quarant’anni in Enti pubblici e privati. Ama la divulgazione psicologica, il cinema e la scrittura. Il suo saggio “Sopravvivere al Coronavirus” ha ricevuto una Menzione all’edizione 2020 del Premio Cronin. Nel 2021 si è classificato secondo nella sezione Narrativa del Premio con il racconto Venute al mondo. Per Mimesis ha scritto Costruire l’adolescenza. Tra immedesimazione e bisogni (2014) e curato con Daniele Malaguti Una mente aperta. Scritti di e per Gherardo Amadei (2017). Con Enrico Damiani Editore ha pubblicato Nella stanza dei sogni. Un analista e i suoi pazienti (2021) e Lock-mind. Due diari della pandemia (2022), scritto a quattro mani con il collega Angelo Antonio Moroni.