L’argomento della proposta di discussione può andare dal campo
dei sentimenti a quello della storia, della politica o della religione.
Ciò che conta è che la questione posta non sia frivola o di moda

ma faccia del libro un testo difficilmente archiviabile nel breve periodo.

Giovanni Damiani

Più che linea editoriale abbiamo un piano che è anche un ampio spazio aperto, una piazza o una radura, luoghi di incontro e scambio per eccellenza.

A parte giocare con le parole, a noi di Enrico Damiani Editore piace fare libri che si parlino, volumi che tramite la condivisione del sapere e delle esperienze delle autrici e degli autori trasmettano la meraviglia verso il bello e la curiosità verso modi diversi per guardare il mondo.


La nostra storia

Fondata a Milano negli anni Quaranta da Enrico Damiani, giornalista e critico teatrale, la casa editrice propone inizialmente libri d’arte che si distinguono per la particolare cura ed eleganza nella realizzazione dei volumi.

Dopo anni di inattività, Giovanni Damiani, insieme alla moglie Elena Faroni, decide di riprendere l’attività editoriale del padre. I primi titoli, dal gusto vario ed eclettico, vengono pubblicati a partire dal 2012 e spaziano dalla saggistica parascientifica di Shungite di Regina Martino, all’attualità politico-religiosa di L’Islam contro l’islam e L’umano e il divino, fino a riflessioni sulle icone della cultura italiana di 12 apostati e Canone 2030.

Parallelamente, la collana gli unici ripropone alcuni classici della letteratura italiana e internazionale in volumi di pregio illustrati da artisti di eccezione (come José Munoz, in Quattro Quartetti di T.S. Eliot, e Ruggero Savinio, in Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello) e accompagnati da CD audio con le letture di alcuni estratti dei testi.

Dal 2017, nonostante la scomparsa di Giovanni Damiani, l’attività della casa editrice continua con maggior vigore e il catalogo si arricchisce sempre di più di titoli della narrativa internazionale, come Il paese che era la nostra casa della scrittrice siriana Alia Malek o Indietro non si torna dello statunitense Shulem Deen, mentre la produzione di saggistica spazia in ambiti come linguistica (Di cosa stiamo parlando?), filosofia (Esplorare il silenzio) e tecnologia (Hybrid).

Nuova sede, stessa passione

Nel 2019 la casa editrice si trasferisce nella nuova sede a Brescia. Nel frattempo si consolidano le tre aree principali di interesse:

  • i memoir, dal racconto dell’impegno sociale ai retroscena della psicoanalisi, passando per viaggi verso destinazioni insolite;
  • la saggistica “narrata”, a partire dalle perle di storia dell’arte fino alle riflessioni sul presente e sul futuro della nostra società;
  • mindfulness&benessere, con manuali accessibili a tutti che, coniugando una saggezza antica e approcci moderni, ci invitano ad approcciare con consapevolezza la nostra alimentazione, le sfide della genitorialità, perfino un trasloco.

Inoltre, con l’uscita di Milano adagio di Teresa Monestiroli, si apre la collana gli adagi, guide d’autore, ispirate all’adagio urbano, che accompagnano i lettori in una (ri)scoperta delle città d’arte italiane a passo lento, alla ricerca di scorci sconosciuti ai più e di realtà autentiche che meritano di essere valorizzate.

In ciascuno dei nostri titoli trasmettiamo la nostra passione, curando ogni dettaglio di forma e contenuto, per offrire ai nostri lettori libri preziosi e profondi.