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  • Copertina di La musica dell'anima

    La musica dell’anima

    Voce, canto, meditazione 15,00

    La musica dell’anima

     

    La voce è relazione: ci lega agli altri, ci rivela reciprocamente, invita alla trascendenza e alla contemplazione.

    Il suo è un cammino senza fine, nel quale l’incontro con le altre voci è sempre il primo passo, da cui scaturiranno tutte le armonie possibili.

    “Questa sporca voce”: ascolta le letture di Domitilla Melloni

    Leggi la recensione di Moreno Montanari su “Doppiozero”

    15,00
  • L’incertezza è zen

     

    «Tutto quello che gli altri buttano via, lo zen lo utilizza».
    E se scoprissimo che l’incertezza può diventare la nostra migliore amica?

    Se l’incertezza appartiene da sempre alla condizione umana, oggi è diventata l’assoluta protagonista delle nostre vite. In quest’epoca esasperata e frenetica, cui si è aggiunta la paura di un pericolo inedito e globale, ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi. Ma è sempre possibile trovare un modo diverso di interpretare la realtà, lontano da rassicuranti semplificazioni. Seguendo questa strada, scopriamo che trasformare l’insicurezza in cui viviamo in uno strumento positivo di crescita e di miglioramento è alla portata di tutti.

    16,00
  • Copertina di Quando si contempla

    Quando si contempla

    Meditazioni nella natura 14,00

    Quando si contempla

     

    «L’incontro con la natura mi riconduce sempre a me, a ciò che ancora non so e a ciò che, sapendo, non vivo pienamente».

    Cosa significa contemplare? Significa vedere oltre ciò che si guarda, ascoltare oltre ciò che si ode, sentire oltre la sensazione che si prova. E, così facendo, fecondare il proprio mondo spirituale, attivare in sè il senso della propria appartenenza alla vita cosmica. In questo memoir interiore e piccolo breviario di mindfulness naturale, Adriana Bonavia Giorgetti ripercorre la propria storia sub specie contemplationis, riconoscendo che la contemplazione può offrirsi spontaneamente e può pure venire consapevolmente coltivata come facoltà dello spirito in ogni fase della vita.
    14,00
  • Esplorare il silenzio

     

    «Non basta stare zitti. Occorre uno scopo, una strategia, una volontà. Non per negare la comunicazione, ma per espanderla».

    Si può parlare con il silenzio? Che ruolo ha il silenzio nella società contemporanea? Quali orizzonti apre alla letteratura e alla poesia, alla natura e alla scienza, alla psicoanalisi e all’antropologia, al cinema e al teatro, alla musica e alla linguistica? Quando è una scelta consapevole, il silenzio ci conduce al dialogo inteso come ascolto, come contrappunto fecondo di pieni e di vuoti. Perché il silenzio è il linguaggio dei sentimenti e delle passioni forti, è un potente strumento di relazione autentica, indispensabile alla comunicazione. Offre al ritmo quotidiano dell’esistenza il ristoro di una pausa, la dimensione del mistero, il privilegio di potersi fermare. Per andare più a fondo, più lontano.

    Con saggi di Massimo Canevacci, Franco Farinelli,  Giorgio Ieranò, Massimo Kaufmann, Giuseppe Maffei, Carlo Migliaccio, Raul Montanari, Franca Parodi Scotti, Andrea Pirovano, Alberto Schön, Manuela Trinci.

    14,00
  • Longevità di un’impostura: Michel Foucault

     

    Foucault è ancora intoccabile?

    Michel Foucault è considerato il più grande filosofo francese del suo tempo, un autore di culto che a decenni dalla morte viene ancora indicato come uno degli intellettuali più influenti della nostra epoca. Non sono mancate critiche al suo lavoro ma il pamphlet di Jean-Marc Mandosio, oltre a riesaminare l’eredità lasciata dall’autore di Le parole e le cose e Sorvegliare e punire, mette alla prova la coerenza tra la condotta e il pensiero di Foucault, mostrando come le sue teorie siano state orientate spesso da semplice convenienza.

    14,00