Il racconto di una città d’acqua e di pietre, di fontane e di stucchi, aristocratica come i suoi palazzi e popolare come i suoi mercati
Palermo adagio è una passeggiata tra luoghi di devozione e di folclore, tra botteghe, angoli di quiete e cultura; è un invito a soffermarsi sugli odori, i sapori e le voci di questa città, da sempre punto di incontro di popoli, storie e tradizioni.
Palermo adagio suggerisce percorsi per esplorare la città a passo lento, vivendo il viaggio come un’esperienza del cuore e della mente. Una guida per tutti: per i palermitani che desiderano osservare la città da nuove prospettive e per i forestieri in cerca di itinerari alternativi, per guardarsi intorno adagio e cogliere tutta l’armonia di questa città multietnica e multiculturale. Oltre ai suggerimenti di Giovanni Rizzo, nel libro si possono trovare sette ospiti, sette voci a cui l’autore affida il compito di raccontare luoghi, aneddoti e iniziative di Palermo, rendendo questa guida un viaggio assolutamente originale nel tempo e nella tradizione.
Un racconto che non finisce con la carta stampata, ma che continua online: Palermo adagio è infatti il nostro primo Extended Book. troverete altri itinerari insoliti per la città, i suggerimenti per gite fuori porta da Erice a Ustica, da Cefalù a Monreale, e poi tante curiosità, storie e perfino delle ricette.
L’autore
Giovanni Rizzo (Palermo, 1948) è ingegnere chimico, già professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali all’Università di Palermo, presso la quale ha fondato il La.Ma.R.C., Laboratorio dei Materiali per il Restauro e la Conservazione. È stato consulente scientifico per importanti interventi di restauro, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina al Duomo di Cefalù, dal Teatro greco-romano di Taormina al Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina. A Palermo, la sua città, ha seguito tra l’altro il restauro della Fontana Pretoria, dei dipinti del soffitto ligneo trecentesco della Sala Magna allo Steri e degli stucchi di Giacomo Serpotta.
Palermo adagio è il quinto libro nella collana gli adagi, nata dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le lente passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano.