Cristina Cassese e Nicoletta Cinotti in dialogo
Martedì 6 aprile alle ore 20, si terrà uno dei primi incontri online del ciclo “Mindful aging. Un viaggio oltre gli stereotipi”, un percorso per cambiare radicalmente la nostra concezione sull’invecchiamento ed esplorare l’avanzare dell’età come espansione, non come declino. Nicoletta Cinotti condurrà una meditazione pensata per connetterci con la saggezza del nostro corpo e della nostra mente in evoluzione. Dopo la meditazione individuale seguirà con una pratica in diadi.
Alla fine della pratica, si affronterà uno dei temi centrali legati a questa fase della vita: i cambiamenti del nostro corpo legati al tempo, che, invece di essere fonte di ansia, possono essere celebrati e coltivati. Ne parla Cristina Cassese a partire dal libro Il bello che piace. Antropologia del corpo in 10 oggetti .
L’iscrizione al webinar è gratuita, per partecipare cliccare qui.
«Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace» è un proverbio che conosciamo tutti e che spesso usiamo per giustificare i nostri gusti individuali. Ma «ciò che piace» non è così soggettivo, anzi, spesso corrisponde a uno o più modelli di conformità estetica definiti dalle società in cui viviamo.
Dall’abbigliamento alle acconciature, dalla depilazione al trucco, dall’igiene personale ai tatuaggi, ogni giorno costruiamo culturalmente il nostro corpo seguendo – o sfidando – un complesso sistema di valori talmente interiorizzato da sembrare naturale. L’antropologia del corpo si occupa di queste pratiche, dei loro significati e dei processi che ne determinano la nascita, la diffusione e persino l’estinzione.
Attraverso dieci oggetti di uso quotidiano (specchio, spazzola, rasoio, lavatrice, profumo, rossetto, bilancia, tacchi, tatuaggio, carta igienica), Cristina Cassese analizza le tante declinazioni della bellezza in epoche e culture diverse, in un saggio rigoroso e appassionante che permette di scoprire cosa si nasconde dietro gesti e abitudini che diamo per scontati.
Cristina Cassese (Taranto 1982), antropologa e formatrice, si occupa di rappresentazioni e stereotipi della contemporaneità, educazione alla relazione di genere, teorie e forme della narrazione. Collabora come consulente per enti pubblici e privati e scrive per periodici e riviste. È autrice e speaker del podcast Nomadismo Professionale (Spotify – Apple Podcasts).