Abu Avrahàm alla Libreria Incroci Quarenghi di Bergamo
Sabato 1° giugno alle 17.30, Manuel Bonomo Morzenti presenta Abu Avrahàm. Incontrarsi oltre la storia alla Libreria Incrocio Quarenghi di Bergamo (Via Quarenghi 32). Per informazioni: libreria@incrocioquarenghi.it o 035217128.
Abu Avrahàm è una kunya, un nome arabo che lega il padre al proprio primogenito. Conferisce rispetto. Ma qui è un enigma, per certi versi una vergogna: un padre arabo – Abu – è unito indissolubilmente a un primogenito ebreo – Avrahàm. La storia li separerà per sempre, ma nulla potrà contro le discendenze arabe ed ebraiche, che un giorno si incontreranno tra le brevi pause di un conflitto.
Quando si aprono le porte della sala arrivi di un grande aeroporto italiano, il mondo, anzi, i due mondi di Yussuf – quello arabo e quello ebraico – si fermano un istante. Un istante lungo un secolo, fatto di pregiudizi, soprusi, dolori e ferite all’apparenza non rimarginabili. Fatto di pietre e di abbandoni, di partenze e di ritorni, di incubi e silenzi che paiono non lasciare alcun varco. Ma lì, nel momento in cui l’emozione mette al tappeto anche il più saldo di tutti, il muro che ha separato due famiglie si sgretola per rivelare le incredibili somiglianze, il rispecchiarsi stupito di rami generati dallo stesso albero.
A partire dall’epopea di un patriarca capace di superare ogni confine, seminando discendenza da entrambi i lati della stessa terra, si snoda il racconto commovente dell’incontro fra i suoi figli e nipoti, che, titubanti e coraggiosi, rimettono in circolo il sangue comune, più umano dell’ideologia e più potente della guerra.
Manuel Bonomo Morzenti è docente, giornalista, scrittore e viaggiatore. Attualmente insegna inglese in un liceo di La Spezia. Ha scritto per l’edizione bresciana del “Corriere della Sera” occupandosi di cultura, immigrazione, viaggi e montagna. Ha pubblicato Germogli africani (SVI 2011), una ricerca linguistica svolta sul campo in Karamoja nel Nord dell’Uganda, il diario di viaggio Gelataio a Bombay (Gam 2014), in cui racconta l’esperienza di lavoro al bancone di una gelateria nella capitale indiana, e il saggio Nel segno della cometa. Brescia e Betlemme: storia di una amicizia (Gam 2020), che ricostruisce la storia delle relazioni tra le due città gemellate.