Teresa Monestiroli, Francesco Erbani e Anna Rowinski presentano Milano adagio, Roma adagio e Torino adagio per Bookcity Milano.
Negli ultimi anni, complice anche la pandemia, ci si è spesso interrogati sulle città, su cosa possono diventare, sulla loro trasformazione sempre più rapida, sulla rigenerazione urbana come un processo che va oltre la semplice riqualificazione fisica. A cinque anni dalla prima edizione di Milano adagio, Teresa Monestiroli manda in libreria una versione aggiornata del volume, indispensabile per scoprire la “nuova città” e con Francesco Erbani e Anna Rowinski presentano Roma adagio e Torino adagio, le ultime due guide della collana gli adagi, di cui è curatrice.
Milano è una metropoli che corre instancabile verso il nuovo. Un cantiere sempre aperto che macina ore di lavoro, festival culturali diffusi e giri di tavoli in ristoranti alla moda. Ma tutto questo talvolta stanca e può perfino travolgere.
A cinque anni di distanza dalla prima edizione Teresa Monestiroli torna in libreria per guidarci nella città italiana che più di tutte cambia e sperimenta. Il suo non è un prontuario con l’elenco degli imperdibili, e nemmeno un diario intimo intorno alle strade dove è nata e cresciuta, ma una guida volutamente non esaustiva alla “sua” città che invita i lettori a esplorarne i lati più silenziosi e meno conosciuti, per abbassare il volume delle giornate e offrire pause rigeneranti.
Che siate milanesi in cerca di quiete o visitatori che preferiscono le porte laterali Milano adagio vi regala il gusto di perdervi dentro l’elegante lentezza della città, per ritrovare, a ogni angolo, un po’ di voi stessi.
La Roma vista e vissuta andando adagio è la Roma caput mundi, che raccoglie tanta bellezza frutto della sapienza umana e di una natura incomparabile. Ed è anche la città di ogni giorno, problematica e caotica, quella che è cresciuta negli ultimi decenni come mai nella sua storia millenaria.
Agli occhi di chi la visita, di chi la abita e anche di chi la visita sentendosi un po’ abitante, Roma offre ovunque luoghi degni d’interesse, sia nelle zone centrali sia in quelle più periferiche. Si presta alla contemplazione, alla percezione estetica, alla conoscenza, e alimenta esperienze culturali e sociali. Rassicura e sorprende al tempo stesso.
Roma adagio prova a suggerire itinerari canonici e fuori dai canoni, ci invita a osservare da vicino i dettagli più suggestivi di opere famosissime e a perderci negli angoli meno conosciuti della capitale. Ci accompagna, adagio, in una passeggiata fra l’eterno e il quotidiano.
«Torino è la città dei quattro fiumi (la Dora, il Po, la Stura e il Sangone), delle colline e delle montagne, quasi sempre visibili da ogni strada. È la città dell’automobile, del cinema, della Sindone, dell’arte contemporanea, dell’editoria, dei moltissimi appuntamenti culturali, in tutte le stagioni. È stata residenza dei Savoia, che ne hanno influenzato impianto e architettura, capitale d’Italia e sede storica di industrie intorno alle quali è cresciuta e cambiata.
Ed è la città che negli ultimi venticinque anni ha visto la rigenerazione delle periferie, arricchite dai molti abitanti arrivati da lontano. Torino è una città vivace e multiforme, che questa guida propone di esplorare partendo dai margini, là dove né il turista né il torinese si spinge di solito. In un percorso a spirale, proveremo a tracciarne una immagine sfaccettata, un mosaico formato dall’accostamento di tanti tasselli, talvolta anche piccoli e nascosti, che ognuno potrà comporre a suo modo, a piedi o in bicicletta, cogliendone le luci e gli odori attraverso il ritmo dell’adagio.
Dandosi anche il tempo di ascoltare le voci di chi questi luoghi li conosce profondamente, li ama, li studia, li consiglia, perché le città sono fatte soprattutto dalle persone che le rendono vive e le riempiono di senso».