Tutti i colpevoli di Giovanni Heidemberg
In Tutti i colpevoli, Heidemberg, agente irregolare al soldo di Servizi diversi, è richiamato sul campo dalla CIA per un’operazione coperta nella quale l’Agenzia non può rischiare di essere coinvolta.
L’occasione perfetta per regolare vecchi conti con antichi nemici personali e svelare al mondo i responsabili della morte di Pasolini, uno dei sempre irrisolti, troppo numerosi, omicidi italiani.
Dall’editore al lettore
Cosa ha che fare una storia di spie con la vicenda umana di Pier Paolo Pasolini, la sua carriera letteraria e artistica, il suo martirio e la sua morte per mano di una banda di assassini? La spiegazione è nella trama di questo romanzo che non vuol essere certo il veicolo popolare di un ennesimo Vangelo gnostico sulle opere e la morte in croce di un Figlio dell’Uomo.
Questo testo non fa parte della massiccia celebrazione del poeta che ha invaso librerie, quotidiani e TV con la sua santificazione di vita, opere e misteriosa morte, ma esula da tale intento proponendosi come romanzo di genere, thriller su misfatti e misteri del nostro tempo.
Scritto nel 2002 e pubblicato nel 2005, malgrado il successo di vendite, è stato subito insabbiato e tolto dalla circolazione. Questo per motivi che saranno chiari a chi vorrò leggerlo nella presente riedizione.
L’Autore
Chi è Heidemberg?
Un agente segreto a contratto o un giustiziere deciso a saldare i conti con la società della droga, della speculazione finanziaria, della svendita dei valori umani e dei complotti che sempre alterano la verità?
Cosa ha a che fare con il lavoro di una spia imperfetta come Heidemberg il manoscritto anonimo che pretende di fare luce su mandanti ed esecutori dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini?