La ragione per leggere un mistery non sta solo nel piacere della soluzione di un enigma ma nella chiave di lettura che di una società assediata dal male il mistery sa fornire.
Un mistery che val la pena di leggere non è solo passatempo ma inchiesta che svela i meccanismi sempre più nascosti e segreti del male sociale.
Nella Florida di No regrets, Coyote disagi, follie, crimini quotidiani creano le condizioni per la strage senza tregua che invade un’America malata di welfare, corruzione, droga, avidità bulimica di cibi e cose.
A perpetrare la strage della famiglia Halliday, i colpevoli non sono solo gli autori materiali, ma una macchina complessa la cui logica esige quelle morti e il silenzio su di esse.
Terapeuta di persone e storie, Wylie Melville indaga i sintomi di una società e analizza con clinica cattiveria i tic criminali che la uccidono.
Anteprima di No regrets, Coyote:
Il mio amico Bay Lettique è uno di mano lesta che sa fare giochi da vero mago. Tu gli mescoli un mazzo di carte da gioco e le spargi sul tavolo coperte e lui è capace di tirartele su in ordine perfetto, dall’asso al re, per seme e colore, come vuoi.
Una volta mi ha chiesto di pensare a una carta, non dire quale, solo immaginarla, e non solo ha identificato quella giusta, ma la banconota da cinque dollari che mi ha detto di estrarre dal mio portafoglio aveva il numero e il seme della carta immaginata scritti con l’inchiostro rosso sul colletto di Lincoln. Nove di quadri!
L’Autore
John Dufresne, 30 gennaio 1948, Worcester, Massachusetts, è scrittore e sceneggiatore americano di origine franco canadese.
Laureato al Worcester State College nel 1970 e alla University of Arkansas nel 1984, è docente di Scrittura Creativa alla Florida International University.
Nel 2012 ha vinto un John Simon Guggenheim Memorial Foundation Fellowship.
Altri suoi romanzi e racconti:
Luisiana Power and Light – 1994
Love Warps the Mind a Little – 1997
Deep in the Shade of Paradise – 2002
Johnny Too Bad – 2005
Requiem, Mass. – 2008