L’Histoire du soldat è un’opera che sfida ogni definizione: attraverso l’alternarsi di scene recitate, narrate, danzate e numeri strumentali, racconta il mito intramontabile del patto con il diavolo, tradotto in una fiaba cubista, vivace ed emozionante.
Frutto dell’affiatata collaborazione fra Igor Stravinskij, esiliato e deluso dopo la Rivoluzione d’ottobre, e lo scrittore svizzero Charles-Ferdinand Ramuz, l’Histoire si ferma subito dopo la première nel settembre 1918, a causa dell’influenza spagnola che sta dilagando in Europa.
Mentre le musiche di Stravinskij godranno di un successo proprio, Ramuz rielaborerà radicalmente il copione, ormai senza l’apporto creativo del compositore. Il testo originale “a quattro mani” di quella prima leggendaria verrà così dimenticato fino ad anni recenti.
Luca Micheletti, uomo di lettere e di teatro che più ha più volte lavorato sull’Histoire du soldat, pubblica ora la prima traduzione italiana di quel copione del ’18 mai più rappresentato da oltre un secolo, svelando prospettive inedite su un classico contemporaneo che non smette di stupire.
Luca Micheletti
Luca Micheletti (Brescia, 1985) è regista, attore e baritono. Formatosi fin da giovanissimo nella Compagnia Teatrale I Guitti di cui è oggi regista stabile, dottore di ricerca in Italianistica, dopo aver conseguito numerosi riconoscimenti per la sua attività in palcoscenico e al cinema (fra cui il Premio Ubu 2011 e il Pirandello 2015), ha debuttato all’opera come baritono, riscuotendo un successo internazionale che lo ha portato in breve tempo sui più grandi palcoscenici mondiali, diretto da grandi maestri come Riccardo Muti.
Ha all’attivo un’intensa attività editoriale che include traduzioni, curatele, adattamenti drammaturgici e opere proprie. Fra gli altri, si è occupato di B. Vian (GAM 2008), B.-M. Koltès (Editoria&Spettacolo 2009 e Diabasis 2013), B. Brecht (Ponte Sisto 2011), T. Accetto (Bulzoni 2011), C.-F. Ramuz (GAM 2012), F. Kafka (Sedizioni 2014), K. Mann (Sedizioni 2015), Molière (Falsopiano 2018), H. Ibsen (Cue Press 2019). Per Sedizioni ha pubblicato anche il suo primo romanzo, Tutta la felicità (2015), e la silloge drammatica Scenari di Belfort (2017).
Per Enrico Damiani Editore ha curato le letture de Il Misantropo e Il fu Mattia Pascal per la collana Gli Unici.