«Cerchi di capire, prof, ho ventisei anni: sono vecchia»
Oggi sui ventenni circolano molti luoghi comuni: “bamboccioni”, “sdraiati”, “apatici”, “choosy”. Sono stereotipi falsi e dannosi, perché tendono a dividere chi è giovane da chi non lo è. Al contrario, dice Cosenza, le sfide della vita sono state molto più simili, negli ultimi cinquant’anni, di quanto siamo abituati a pensare.
Questo libro si rivolge a studenti e docenti, madri e padri, figlie e figli, nonni e nipoti. E lancia un appello: in un’Italia sempre più anziana e stanca, solo un dialogo tra generazioni ci può salvare.
In Cerchi di capire, prof, Giovanna Cosenza, attingendo ai canali sempre aperti con i suoi studenti, dal blog alle conversazioni al supermercato, racconta incontri e storie che attraversano i grandi temi dell’esistenza: genitori, amicizie, amore, sogni, lavoro. Ne emerge la fotografia non di una, ma di più generazioni di ventenni cresciuti tra ripetute crisi economiche e ora una pandemia.
Eppure, dice Cosenza, tutto dipende da come guardi il mondo. Se è vero che molto è cambiato negli ultimi quarant’anni, i vissuti della giovinezza e le sfide della vita restano molto più simili, nelle diverse generazioni, di quanto siamo abituati a pensare. Un contagioso senso di “vecchiaia” ci pervade tutti, dai ventenni ai quaranta, cinquanta, sessantenni. Un senso di impotenza che gli adulti continuano a subire e coltivare, e che spesso i ragazzi si ritrovano addosso loro malgrado.
L’autrice
Giovanna Cosenza è professoressa ordinaria di Filosofia e Teoria dei linguaggi all’Università di Bologna, dove insegna Semiotica e storytelling, Semiotica dei nuovi media e Semiotica dei consumi. Fra le sue aree di ricerca, ci sono i media digitali, la comunicazione politica e quella commerciale. I suoi ultimi libri, entrambi per Laterza, sono Introduzione alla semiotica dei nuovi media (2014) e Semiotica e comunicazione politica (2018). Visita il blog dell’autrice Dis.Amb.Iguando.