con Amedeo Balbi · Edoardo Boncinelli · Yasmin Incretolli · Giuseppe O. Longo · Roberto Marchesini · Paolo Trianni
Al postumano ci siamo già arrivati: cibo geneticamente modificato, protesi di nuova generazione, clonazione… Tutto questo può essere visto sia come felice opportunità (con nuove straordinarie forme di soggettività) sia come cupa distopia (l’incubo di una intelligenza artificiale in grado di governare il mondo senza di noi).
Sull’aggrovigliata questione del postumano – tra ingegneria genetica, robotica, tecnologie dell’informazione – si sono formati due partiti opposti: scientisti ottimisti e umanisti pessimisti.Per i primi ci troviamo alla vigilia di un ulteriore stadio della evoluzione, e la tecnologia ci potrà liberare dalla malattia, dal corpo e perfino dalla morte. Per i secondi siamo alla fine della civiltà umanistica, e l’uomo stesso rischia di diventare superfluo.
Un gruppo di scienziati e umanisti ci guida nelle profondità del problema, lasciando poi a noi la scelta: sgomenti o entusiasti?