Di cosa stiamo parlando?
Le frasi e i tic della lingua quotidiana
Ciabatti, Culicchia, Della Valle, Dorfles, Ostuni, Pascale, Scaraffia, Sciandivasci, Terranova, Zuccato, a cura di Filippo La Porta
Dieci autori — linguisti, scrittori, poeti — commentano altrettanti stereotipi e tic della nostra conversazione, specchio fedele della società italiana: “In qualche modo”, “Si prega gentilmente”, “Esatto”, “Location”…
Da sempre la conversazione quotidiana è caratterizzata da modi di dire che, volta a volta, esprimono lo spirito del tempo. Solo alcuni di essi sopravvivono darwinianamente e si riadattano alle nuove epoche: come il sempreverde “fico” o “figo”, inalterato dagli anni ’60 ad oggi. Nulla di cui scandalizzarsi. Non bisogna farsi censori del lessico e, se qualcuno dice “un attimino”, pazienza.
Però mai come oggi, nella nostra società che ha rilanciato anche attraverso i social network la chiacchiera, quelle interiezioni hanno generato un inquinamento verbale che ha soprattutto la funzione di riempire il vuoto.
12 €
TV2000 – Karamazov Social Club
Saverio Simonelli e Andrea Monda con Giovanni Masobello
Servizio su Di cosa stiamo parlando? a cura di Filippo La Porta, dal minuto 11:30 al 14:27.
(11 gennaio 2018)